picsart_25-04-12_07-32-27-860
1_20251125_120812_0000
incanteria_20251127_133243_0000

✦ Nota di Magia e Consapevolezza ✦

Incanteria offre percorsi e rituali di natura spirituale, simbolica e magica. Nessun contenuto sostituisce cure mediche o professionali.
Ogni pratica è un atto di fede e di volontà: la Magia non promette, accompagna. Operiamo nel rispetto dell’etica, della libertà e del cammino di chi sceglie di credere.

- Home

- Chi sono

- Servizi

- Spell jar

- Grimorio

- Shop

- Contatti

- Studio

- Privacy policy

- Cookie policy

- Termini e condizioni

- Spedizioni e resi

 

- Email: incanteria.it@gmail.com

I fuochi dell’intento

30-10-2025 16:52

INCANTERIA

Il sentiero della Strega,

I fuochi dell’intento

I fuochi dell’intentoCome accendere la propria direzione magica nella fase di crescita Il fuoco non serve a fare luce soltanto: dà direzione. Nella fa

5771837190403984391.jpeg

I fuochi dell’intento

Come accendere la propria direzione magica nella fase di crescita

 

Il fuoco non serve a fare luce soltanto: dà direzione. Nella fase di crescita — quando la Luna e la volontà salgono — il fuoco diventa maestro di ritmo: accendere, nutrire, governare. Una fiamma ben condotta non brucia a caso: cuoce, trasforma, apre strada.

 

Perché il fuoco “funziona” in crescita

Il fuoco concentra l’attenzione e la rende calore utile. Accendere un lume con un’intenzione chiara, ripetuta negli stessi orari, crea abitudine neuro-simbolica: il corpo riconosce il segnale, la mente segue, la volontà si allinea. La crescita non è spinta cieca: è tensione verso qualcosa, con misura.

 

Le tre fasi operative del fuoco

Accensione (scintilla + parola): definisci l’intento, dai un nome al fuoco (“fuoco del lavoro”, “fuoco della costanza”).

Alimentazione (olio/aria/attenzione): piccole aggiunte regolari; troppa legna soffoca, poca spegne.

Governo della fiamma (altezza, distanza, durata): la fiamma si regola, come il passo sulla salita.

 

Folklore italiano (sguardo pragmatico)

Il focolare radunava e dava ritmo al giorno; si custodiva la brace sotto la cenere per “ripartire” al mattino. Nelle botteghe si accendeva una lucerna per iniziare l’opera; nelle case, alla sera, si facevano tre soffi fuori per cacciare il parlottio e tenere il fuoco “buono”. La regola: accendi con misura, nutri con costanza, chiudi con gratitudine.

 

Simbolismo operativo del fuoco

Scintilla: decisione iniziale (sì).

Braci: costanza silenziosa (tenere).

Fiamma: manifestazione visibile (azione).

Cenere: memoria e fertilità (integrazione).

 

Pratiche quotidiane (brevi, sostenibili)

Lume dell’azione minima: accendi una candela piccola all’inizio dei tuoi 15–20 minuti di lavoro quotidiano; la fiamma segna inizio e tenuta.

Fiammifero rituale: scrivi sull’astuccio la parola-intento; ogni fiammifero acceso è un “sì” concreto.

Braci del silenzio: chiudi il lavoro con 30 secondi di quiete guardando la fiamma; una riga di diario piegata e sigillata.

Soglia di calore: tocca la porta prima di iniziare, sussurra “entro caldo e presente”.

 

Errori comuni

Accendere fuochi per “sentire qualcosa” senza un intento misurabile; consumare candele enormi “per fare di più”; raccontare a chiunque l’opera in corso (dispersione). Meglio piccolo, chiaro, ripetuto.

 

 

Un fuoco ben governato non urla: indica. Nella fase crescente, accendi poco e bene, nutri con costanza, lascia che la fiamma faccia il suo mestiere: tenerti sulla strada.

 

Vuoi un piano dei fuochi per 7–14 giorni (orari, formule e segni di verifica)? Con una lettura di orientamento con i Tarocchi lo cuciamo su misura.

© 2025 Incanteria – Tutti i diritti riservati
P.IVA 02824680033
📧 incanteria.it@gmail.com
La pratica magica è simbolica e non sostituisce consulenze mediche, psicologiche o legali.
Incanteria è un progetto indipendente di Jennifer Ciancio, dedicato alla stregoneria naturale e alla crescita consapevole.