
Io sono una Strega, non una Wicca
Negli ultimi anni, la parola Wicca è diventata sinonimo di magia, ma non è la sola via.
Molti confondono la religione wiccan con la stregoneria, credendo che siano la stessa cosa.
Io no.
Io sono una strega, e la differenza per me è fondamentale: la Wicca è una religione, la mia è una pratica.
La mia stregoneria
La mia magia non nasce da un dogma, ma da un legame diretto con la Terra.
Non ho bisogno di invocare divinità per sentire il sacro: lo trovo nel vento, nella pioggia, nelle erbe che raccolgo, nei simboli che traccio con le dita.
La stregoneria per me è linguaggio, trasformazione, connessione.
È un’arte viva, che cambia insieme a me.
Ogni Luna, ogni stagione, ogni rituale nasce da ciò che sento, non da ciò che devo fare.
Wicca: la via religiosa della magia
La Wicca è una religione neopagana fondata nel Novecento da Gerald Gardner.
Onora la Dea e il Dio, segue la Ruota dell’Anno, celebra gli Esbat e i Sabba.
Ha un’etica precisa, la Rede: “Fa’ ciò che vuoi, purché non nuoccia a nessuno.”
È un sistema spirituale bellissimo e coerente, ma non appartiene alla mia via.
Io non ho un pantheon da seguire, ho solo la voce del mondo da ascoltare.
La strega e i cicli naturali
Seguo la Luna, sì. Seguo le stagioni, sì.
Ma non perché sia un obbligo: perché è naturale farlo.
Quando la Luna cresce, le energie crescono con lei; quando cala, porto dentro silenzio.
Non è religione: è ritmo.
Non è dogma: è vita.
La mia pratica si muove insieme al mondo, non secondo un calendario sacro.
La magia è neutra
Credo nella responsabilità, non nella paura.
Non esiste magia “bianca” o “nera”: esiste l’intento.
Ogni gesto magico nasce da una scelta consapevole.
La magia è uno strumento: potente, neutro, reale.
Io scelgo come usarlo.
Essere Strega, oggi
Essere strega oggi significa camminare con un piede nella terra e uno nel mistero.
Significa ricordare le radici, ma anche reinventare la pratica.
Non mi serve appartenere a una religione per sentirmi connessa.
Io creo, trasformo, ascolto.
La mia fede è nella mia esperienza, non in un libro sacro.
Io sono una strega.
E questo, per me, basta.
Non c’è contrapposizione tra Wicca e stregoneria: sono due strade che corrono parallele.
Ma io ho scelto la mia… quella libera, antica, personale.
Quella che nasce dal sapere, non dal credere.
La via della strega non chiede permessi.
Solo presenza, rispetto e potere.


