
La Strega delle Ombre
Colei che cammina dove gli altri distolgono lo sguardo
La Strega delle Ombre non è malvagia.
Non è pericolosa.
Non è oscura nel modo in cui il mondo usa questa parola.
È semplicemente onesta.
Lei entra nei luoghi interiori che gli altri evitano: la paura, il desiderio, la memoria, il rimosso.
Conosce l’angolo cieco della mente e il buio che vive dietro ogni trasformazione.
È la strega che non arretra quando la luce finisce.
Lei continua.
Le Ombre non sono un territorio di tenebra, ma un archivio.
Tutto ciò che non affronti, lì si conserva.
Lei lo sa.
E per questo vi entra con rispetto e lucidità.
Chi è davvero la Strega delle Ombre
Non è una figura tragica o cupa.
È consapevolezza incarnata.
È la strega che:
– vede ciò che gli altri reprimono
– sente ciò che gli altri negano
– ascolta ciò che non viene detto
– legge il non-visibile con precisione chirurgica
– attraversa le emozioni come si attraversa una foresta
La Strega delle Ombre non fugge.
Accoglie.
E nell’accoglienza scopre ciò che dev’essere trasformato.
Il suo potere
Il potere dell’Ombra non è distruttivo.
È rivelatore.
Rivelazione
Espone dinamiche, intenzioni, verità tenute sottopelle.
Trasformazione
Lavora sui punti ciechi, sulle ferite non cicatrizzate, sui nodi che impediscono il flusso.
Protezione invisibile
L’Ombra è un mantello: ti nasconde finché non sei pronta a emergere.
Precisione emotiva
Sa distinguere un’emozione da ciò che la genera.
La Strega delle Ombre non usa l’oscurità per spaventare: la usa per vedere meglio.
Come lavora
La sua magia è fatta di:
– silenzi profondi
– attese
– sguardi laterali
– simboli che emergono spontanei
– sogni vividi
– memorie improvvise
– intuizioni taglienti
È una magia che non fa rumore.
Si muove come un animale nel buio: con attenzione, ascolto e rispetto.
Lavora spesso nelle ore più quiete — crepuscolo, notte fonda, primi minuti dell’alba —
momenti in cui il mondo è sospeso e il confine diventa più sottile.
Gli strumenti della Strega delle Ombre
Non oggetti luminosi o altari ricchi.
Gli strumenti sono essenziali:
– fumo (che rivela ciò che non ha forma)
– carbone, cenere, fuliggine
– specchi scuri
– tessuti neri e pesanti
– luci basse
– acqua stagnante o profonda
– silenzio come lama
Ogni oggetto non decora: taglia, separa, rivela.
Le sue capacità psichiche
La Strega delle Ombre è maestra di: psicometria emotiva
Legge oggetti, stanze e ricordi come se avessero un respiro.
introspezione profonda
Scende dentro senza perdersi.
visione notturna della mente
Coglie segnali che sfuggono alla logica.
negromanzia psicologica
Non parla con i morti: parla con ciò che è morto dentro — e che vuole tornare a vivere o essere lasciato andare.
Le sue ombre
Il rischio è sottile ma reale:
– restare troppo tempo nei territori interiori
– scivolare nella contemplazione del dolore
– confondere profondità con ossessione
– proteggersi con il buio invece che usarlo
Chi cammina nell’Ombra deve ricordare una regola:
ci si entra per trasformare, non per restare.
La Strega delle Ombre non è la strega della paura.
È la strega del coraggio radicale: quella che affronta ciò che gli altri evitano, che scava nel profondo, che illumina senza usare luce.
È la strega che lavora con ciò che ferisce, per trasformarlo in ciò che fortifica.
Nell’Ombra non c’è male: c’è materia grezza.
E lei la sa lavorare.


