
La Strega del Fuoco
Colei che trasforma. Colei che brucia ciò che deve cambiare.
La Strega del Fuoco non è tempesta.
Non è caos.
Non è distruzione cieca.
È intenzione pura.
Il suo elemento non è il fuoco che divora, ma quello che tempra, fonde, purifica, modifica la materia.
Il fuoco che lavora.
Che scolpisce il mondo.
Che obbliga alla verità.
Il Fuoco non mente: rivela ciò che resiste e ciò che crolla.
La Strega del Fuoco è la strega dell’azione, della volontà e della trasformazione.
Fa ciò che altre esitano a fare: taglia, brucia il superfluo, apre spazio al nuovo.
Chi è davvero la Strega del Fuoco
È una strega che possiede una lucidità affilata e un impulso naturale al cambiamento.
Non teme l’intensità, la usa.
La dirige.
La governa.
La Strega del Fuoco:
– sente immediatamente dove l’energia si blocca
– percepisce ciò che deve essere eliminato o acceso
– vive con un senso di urgenza sacra
– parla poco, agisce molto
– incarna la scintilla che muove gli eventi
Il Fuoco è il suo modo di leggere la realtà:
non con gli occhi, ma con il ritmo.
Il suo potere
Trasmutazione
Il Fuoco non resta uguale a niente.
Ogni cosa che tocca muta.
La Strega del Fuoco conosce questo potere e lo applica a se stessa e agli altri.
Volontà incrollabile
Non si lascia piegare.
Quando sceglie una direzione, la divora fino in fondo.
Taglio
Il Fuoco separa, distingue, chiarisce.
Lei taglia legami, abitudini, energie stagnanti.
Fa spazio alla rinascita.
Accensione
È la portatrice di scintille:
risveglia ciò che dorme, riaccende ciò che si è spento.
Come lavora
La magia della Strega del Fuoco è diretta, essenziale, fisica.
Lavora con:
– calore
– fiamma viva
– carbone e braci
– metalli arroventati
– gesti rapidi
– parole brevi ma incisive
– oggetti che cambiano stato: cera, cenere, resine, alcool, aromi
I suoi rituali non durano ore: durano il tempo necessario a cambiare qualcosa.
I suoi strumenti
Gli strumenti non decorano: servono.
Fiamma libera
Candela, torcia, fuoco domestico: non importa quale, purché risponda alla sua volontà.
Carboni e braci
Il luogo dove il fuoco resta anche quando sembra spento.
La sua memoria.
Resine e erbe che bruciano
Non profumi: messaggeri.
Metallo
Oggetti che resistono e trattengono calore: lame, ciotole, catene sottili, fermagli.
Le sue ombre
La Strega del Fuoco rischia ciò che ogni forza intensa rischia:
la sovraccarica.
Quando il Fuoco divampa senza scopo, diventa impulso cieco.
Quando arde troppo a lungo, consuma ciò che dovrebbe proteggere.
Quando diventa orgoglio, si brucia da sola.
Il suo compito è distinguere tra ciò che va acceso e ciò che va lasciato morire.
La Strega del Fuoco non è una distruttrice.
È un’artigiana della trasformazione.
Brucia per cambiare.
Scalda per guarire.
Illumina per mostrare.
E quando serve, incenerisce ciò che ostacola la crescita.
Non porta caos: porta evoluzione.
Dove lei passa, nulla resta com’era.
E questo è il suo dono.


