
La Strega dei Metalli e delle Pietre
La custode del peso, della memoria e della volontà che non cede.
La Strega dei Metalli e delle Pietre è la custode delle profondità.
Non parla con il vento né con le acque. Parla con ciò che non si muove: ciò che pesa, che resiste, che ricorda.
È la strega che ascolta i sussurri più antichi del mondo: quelli incisi nella roccia, fusi nel ferro, dormienti nel cuore delle miniere.
Il suo potere nasce da tre verità:
il mondo solido conserva,
il mondo solido trasforma lentamente,
il mondo solido non mente mai.
Questa strega non cerca la leggerezza: lavora con ciò che ha corpo, massa, temperatura, reazione.
La sua magia non vola: afferra, ancora, incide.
La sua natura
La Strega dei Metalli e delle Pietre ha un’anima geologica.
È paziente, metodica, precisa.
Non si lascia prendere dall’impulso: attende il momento giusto, studia, osserva, poi colpisce
come un martello su un’incudine, come una vena minerale che compare solo dove deve.
È una strega che regge, che trattiene, che sostiene, che protegge.
La sua forza è quella dei materiali che maneggia: non vacillano, non cambiano idea, non si consumano in un soffio.
La magia dei metalli
Il metallo è fuoco solidificato.
È volontà compressa, forma temprata, energia che ha subito una prova.
La Strega del Metallo lavora con:
Ferro – taglia, difende, spezza legami dannosi.
Rame – conduce, apre i flussi, rende chiaro ciò che è confuso.
Ottone – richiama, stabilisce presenza, amplifica la voce della volontà.
Argento – affila l’intuizione e respinge ciò che è distorto.
Oro – non per “abbondanza”: per sovranità, lucidità, centratura assoluta.
I metalli rispondono al calore, al colpo, al tempo.
Per questo i suoi rituali sono lenti, ripetuti, reali, come un’arte manuale.
La magia delle pietre
Le pietre non si invocano: si ascoltano.
Sono memoria compattata, storia senza voce.
La Strega delle Pietre sa che:
una pietra non fa nascere un’intenzione
una pietra la stabilizza
una pietra la riporta dritta quando oscilla
una pietra la rende più difficile da spostare
Lavorare con le pietre significa assumersi una responsabilità: se vuoi fermezza, devi essere ferma. Se vuoi stabilità, devi smettere di correre.
La sua pratica quotidiana
La Strega dei Metalli e delle Pietre non accende mille candele.
Prende:
- una pietra
- un pezzo di metallo
- un fuoco vivo
- un gesto lento
e fa nascere un incanto che non trema.
Le sue magie sono:
incisioni
martellature leggere
tracce sulla cera
oggetti che si caricano con il tempo, non in cinque minuti
È magia concreta, senza scuse, senza scorciatoie.
La sua ombra
Questa strega rischia di diventare troppo rigida.
Di trattenere quando dovrebbe lasciare. Di pesare tanto da non muoversi più.
Per questo il suo equilibrio nasce dal ricordarsi che persino la roccia, col tempo, si sgretola.
E che persino un metallo, sotto il fuoco, si ammorbidisce.
La sua forza
La Strega dei Metalli e delle Pietre è una colonna.
Una guardiana.
Un punto fermo.
Non ti salva.
Non ti consola.
Ti dà struttura.
E la struttura è ciò che regge qualsiasi volontà.


