
Nel mondo della stregoneria e delle antiche tradizioni spirituali, tutto si muove in cerchio. Dimentichiamoci del tempo lineare: gli antichi non lo concepivano come una freccia che scocca dritta verso il futuro, ma come un serpente che si morde la coda, l’ouroboros, simbolo eterno di ciclicità, trasformazione e rinascita. È da questa visione che nasce la Ruota dell’Anno, il calendario magico che guida ogni strega nel fluire naturale delle stagioni e nei passaggi sacri dell’esistenza.
La Ruota dell’Anno e i Sabbat: dove tutto ha inizio
Sin dagli albori della civiltà, l’uomo ha osservato il cielo e ascoltato la terra. Dai Solstizi agli Equinozi, ogni evento naturale era un segnale, un invito alla preparazione, alla celebrazione, alla connessione con il divino. La Ruota dell’Anno è la risposta a questo bisogno ancestrale: un cerchio sacro diviso in otto momenti chiave, noti come Sabbat delle Streghe.
Queste otto festività non sono semplici “feste a tema”, ma potenti portali stagionali in cui il velo tra i mondi si assottiglia, la magia si intensifica, e l’essere umano si riallinea con i ritmi dell’Universo. Alcuni Sabbat si legano al ciclo solare (Solstizi ed Equinozi), altri al ciclo agricolo e alla fertilità della terra. Insieme, danzano in perfetta armonia sulla Ruota dell’Anno.
Sabbat Maggiori e Sabbat Minori: la danza della Terra e del Sole
Gli 8 Sabbat si dividono in Maggiori e Minori:
Maggiori (di origine celtica): Samhain, Imbolc, Beltane, Lughnasadh
Minori (legati ai Solstizi ed Equinozi): Yule, Ostara, Litha, Mabon
Queste celebrazioni ci ricordano che la nostra vita è fatta di cicli: nascita, crescita, maturazione, morte… e rinascita.
Gli 8 Sabbat: tappe di un viaggio magico
Yule – 21 Dicembre
Il Solstizio d’Inverno: la notte più lunga, ma anche la promessa del ritorno della luce. Il Vecchio Sole muore e nasce il Bambino Sole. È tempo di raccoglimento, di riflessione e di accensione di fuochi per accogliere il nuovo inizio.
Imbolc – 2 Febbraio
Festa del Fuoco e della Dea Brigid. È la luce che cresce, la purificazione, il risveglio della natura ancora sotto la neve. È il tempo delle visioni, dei semi piantati nei sogni e nel cuore.
Ostara – Equinozio di Primavera (circa 21 Marzo)
La luce e il buio si incontrano. È la stagione della fertilità, della lepre lunare, delle uova e della rinascita. Tutto fiorisce e si rinnova.
Beltane – 30 Aprile / 1 Maggio
La festa del fuoco e della passione. È la celebrazione dell’amore, della fecondità, dell’unione sacra tra il Dio e la Dea. Le streghe danzano intorno al Maypole, i fiori sbocciano, i veli tra i mondi si assottigliano.
Litha – Solstizio d’Estate (circa 21 Giugno)
Il Sole regna al massimo del suo splendore. È il trionfo della luce, del calore, della forza vitale. Si raccolgono erbe magiche, si fanno falò, si onora l’energia della crescita.
Lughnasadh – 1 Agosto
La prima festa del raccolto. Si ringrazia la terra per i suoi doni, si onora Lugh e la sua saggezza agricola. È il tempo del pane, del grano, della gratitudine.
Mabon – Equinozio d’Autunno (circa 21 Settembre)
L’equilibrio torna: luce e buio si incontrano di nuovo. Si celebra il secondo raccolto, quello dei frutti e dell’uva. È tempo di introspezione, di lasciar andare, di prepararsi all’oscurità.
Samhain – 31 Ottobre
Il Capodanno delle Streghe. Il velo tra i mondi è sottilissimo, si onorano i morti, si chiude l’anno magico. La vita si ferma, si ritira, ma inizia un nuovo ciclo nell’ombra. Si accendono candele, si leggono presagi, si balla tra i mondi.
Perché onorare la Ruota dell’Anno oggi?
In un mondo dove tutto corre, dove il tempo è una corsa contro il tempo, la Ruota dell’Anno ci riporta al qui e ora. Celebrarla significa riconnettersi alla natura, ai suoi insegnamenti, alle sue leggi. Significa onorare i momenti di espansione ma anche quelli di riposo, accogliere la luce e anche l’ombra.
Ogni Sabbat è un invito. Un richiamo della Strega che vive dentro di noi, pronta a danzare ancora una volta al ritmo del cielo e della terra.