Il termine intuizione affonda le sue radici nel latino in tuere – “guardare dentro”.
Ed è proprio da qui che comincia il sentiero della strega: dall’arte sottile dell’osservazione interiore.
L’intuito è un sapere che arriva prima del pensiero.
Non sai da dove viene, eppure sai che è giusto.
È come se una voce silenziosa, dentro di te, ti sussurrasse una verità che nessuno ti ha detto, ma che risuona perfettamente.
E spesso… ha ragione.
Ma da dove proviene davvero questa voce?
Oggi non parliamo di medianità né di comunicazioni “dall’alto”, ma di un potere che ogni strega possiede per natura:
un dono che nasce nella parte più misteriosa e potente della nostra mente...il Subconscio.
Il Subconscio è come un calderone che raccoglie informazioni, percezioni, frammenti di esperienze.
Lo fa silenziosamente, anche quando tu non te ne accorgi.
E poi, nei momenti giusti, ti manda una sensazione, un’immagine, una certezza improvvisa.
Ecco il messaggio intuitivo: chiaro, istintivo, inspiegabile.
Come si allena il Subconscio?
Con una magia antica e potentissima: l’osservazione.
Osservare davvero è molto più che guardare.
È attivare tutti i sensi, accorgersi dei dettagli, essere presenti.
Più sei nel “qui e ora”, meno la mente si riempie di rumore.
E più il tuo Subconscio può assorbire e raccogliere ciò che ti serve per evolvere, proteggerti, comprendere.
Ricorda: percepire viene da perceptio, che significa “raccogliere”.
Ed è proprio così che si coltiva l’intuito:
raccogliendo frammenti, silenzi, dettagli invisibili,
e lasciando che dentro di te si trasformino in una guida autentica.
Infine, serve anche l’intelligenza.
Sì, perché l’intuito va tradotto.
Va compreso, decifrato, onorato.
Allenare l’intuito non è solo una questione “mistica”, ma anche una scelta consapevole.
Non basta immagazzinare: bisogna anche imparare a “vedere oltre” per evitare che il messaggio venga frainteso.
Prendi questo scritto e mettilo tra le pagine del tuo Grimorio.
L’intuito è il linguaggio dell’anima,
e ogni strega può imparare ad ascoltarlo.
